Torre civica di Valfabbrica, alta circa 21 metri, che anticamente era identica a quella medioevale, ancora integra, di Via Trieste.
La particolare conformazione attuale e l'altezza maggiorata di circa 3 metri sono date dai lavori di ristrutturazione avvenuti nel 1907, che l’hanno resa fruibile attraverso la realizzazione di scale che portano fino in cima, dalla quale si può scorgere un bellissimo panorama.
È probabilmente su questa torre che nel 1516 salirono gli assisani, con il mediatore, il notaio e alcuni massari, per celebrare il ritorno al possesso di Valfabbrica (“ascensis turrim, seu fortilitium dicti castri in signum vere possessionis”).
L’atto venne firmato sulla pubblica via e vi furono testimoni alcuni cittadini.
100 fiorini andarono ai militari, che si unirono a quelli di Papa Leone X per togliere la giurisdizione al Duca di Urbino, e i Priori di Assisi consegnarono a Valfabbrica una bandiera di seta azzurra (“bandieram coloris sete azzurre”).
Tuttavia nel 1521 Valfabbrica con il suo castello tornò sotto il dominio urbinate.
