Presentare domanda per richiedere l'assegno di maternità

Servizio attivo

È una prestazione che spetta alle madri residenti, cittadine italiane, o comunitarie o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno, per i figli nati o adottati, o in affidamento preadottivo dopo il 1° luglio 2000.

A chi è rivolto

Assegno di maternità concesso dai Comuni

L'assegno spetta alla donna che:

  • non ha diritto ad alcuna indennità di maternità ad altro titolo (nel caso in cui fruisca di un'indennità di maternità di importo inferiore a € 265,20 mensili può esserle riconosciuto per la differenza).
  • vive in una famiglia il cui nucleo non abbia redditi superiori a determinati tetti. I redditi sono calcolati in base ai criteri stabiliti dal "redditometro".

La legge finanziaria 2000 ha esteso la prestazione alle residenti cittadine comunitarie ed extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno. Dal 2 luglio 2000 spetta per ogni figlio nato (esempio: parto gemellare spettano due assegni) o per ogni minore adottato o in affidamento preadottivo dalla stessa data.

Descrizione

La legge finanziaria 2000 ha previsto un'indennità di maternità di sostegno per le lavoratrici meno tutelate dalle norme vigenti.
È una prestazione che spetta alle madri residenti, cittadine italiane, o comunitarie o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno, per i figli nati o adottati, o in affidamento preadottivo dopo il 1° luglio 2000. Per le nascite o per gli ingressi in famiglia intervenuti dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2002 l'importo intero è pari a € 1.632,58. La somma è corrisposta per intero a chi non ha diritto ad alcuna prestazione, o per differenza nei confronti di chi fruisce già di tutela, ma in misura inferiore.

Le condizioni
La corresponsione dell'assegno scatta quando si verifica uno dei seguenti casi:

  • La lavoratrice già fruisce di una forma di tutela previdenziale ed ha almeno tre mesi di contribuzione compresi tra i nove e i diciotto mesi precedenti la nascita o l'ingresso in famiglia del bambino.
  • Ex lavoratrice (disoccupata) purché tra la data della perdita del diritto a prestazione previdenziali e la data di nascita o d'ingresso del minore non siano trascorsi più di nove mesi.
  • La lavoratrice che ha interrotto il rapporto di lavoro (sia per licenziamento che per dimissioni) durante il periodo di gravidanza, purché abbia tre mesi di contribuzione nel periodo che va dai diciotto mesi ai nove mesi precedenti la nascita del bambino.

Come fare

Assegno di maternità

Per ottenere l'indennità l'interessata deve presentare domanda all'INPS entro sei mesi dalla nascita, o dell'adozione o dell'affidamento preadottivo altrimenti perde il diritto.

Assegno di maternità concesso dai Comuni

L'assegno va chiesto al Comune di residenza e viene pagato dall'INPS.

Cosa serve

Bisogna presentare domanda all'INPS. 

Cosa si ottiene

L'assegno di maternità.

Tempi e scadenze

La domanda

Per ottenere l'indennità l'interessata deve presentare domanda all'INPS entro sei mesi dalla nascita, o dell'adozione o dell'affidamento preadottivo altrimenti perde il diritto.

Accedi al servizio

Puoi accedere a questo servizio contattando o recandoti presso l'ufficio competente.

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Ufficio Servizi Sociali

Via Goffredo Mameli, 14, 06029 Valfabbrica PG, Italia

Telefono: 0759029827
Email: cittadinanza@comune.valfabbrica.pg.it

Pagina aggiornata il 18/11/2024