L’assistenza sanitaria è gratuita o a pagamento?
Bisogna distinguere fra medico di fiducia della U.S.L., visite specialistiche, assistenza ospedaliera, prestazioni diagnostiche ed esami di laboratorio, assistenza farmaceutica.
Il principio generale è che ciascun utente partecipa alla spesa in relazione al proprio reddito; al di sotto di un certo reddito l’assistenza è gratuita, così come per gravi malattie o invalidità.
• Quali cittadini sono esentati dalla partecipazione alla spesa sanitaria?
Tutti coloro che hanno età inferiore a 6 anni e superiore a 65 appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo riferito all’anno precedente inferiore a lire 70 milioni.
Sono anche esentati i portatori di malattie neoplastiche maligne, chi è in attesa di trapianti di organi, i titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico, i disoccupati e i loro familiari a carico nonché i titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni ed i loro familiari a carico purché appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo, riferito all’anno precendente inferiore a 16 milioni, aumentato fino a 22 milioni in presenza di coniuge e di 1 ulteriore milione per ogni figlio a carico.
• Come è regolata l’esenzione per gravi malattie?
Ottenuta l’attestazione della USL della esistenza della malattia, se si tratta di tumori maligni o di soggetti in attesa di trapianto di organo l’esenzione è totale sia per i farmaci (fascia A e B) sia per le analisi e le prestazioni specialistiche erogate in regime ambulatoriale.
Per le altre malattie (diabete, artrite reumatoide, sclerosi, epatite B, tumore, AIDS e molte altre) l’esenzione è totale per i farmaci ( fascia A e B) le analisi e le prestazioni specialistiche se si riferiscono alla malattia, salvo il ticket-ricetta (1.000 lire) per ogni prescrizione.
Per altre malattie è a carico il 50% dei farmaci della fascia B mentre per le analisi e le prestazioni specialistiche è dovuto il pagamento di una quota fino ad un massimo di 70.000 lire.
Rientrano in questa categoria le donne in stato di gravidanza per le quali è in vigore un protocollo diagnostico consultabile presso la propria USL o il medico di base.
• Come è regolata l‘esenzione per invalidità?
I mutilati e invalidi di guerra e i grandi invalidi del lavoro e per servizio hanno diritto all’assistenza sanitaria completamente gratuita.
Per gli altri invalidi la gratuità riguarda soltanto i medicinali (fascia A e B) nonché le analisi e le prestazioni specialistiche che si riferiscono all’invalidità, ma è a loro carico il ticket-ricetta su ogni prescrizione farmaceutica o specialistica. Per le altre malattie è a loro carico il 50% dei farmaci della fascia B mentre per le analisi e le prestazioni specialistiche è dovuto il pagamento di una quota fino al massimo di L. 70.000.
• Come si ottiene l’esenzione?
Presentando domanda alla USL corredata della certificazione del medico specialista od ospedaliero, della tessera sanitaria e del codice fiscale. La USL rilascia un tesserino che dà diritto alla multiprescrizione fino a un massimo di 6 pezzi del medicinale richiesto dalla patologia.
• Come operano le esenzioni relative al reddito?
È necessaria l’autocertificazione con dichiarazione dell’interessato o di un suo familiare da apporre sul retro della ricetta.
• Qual è il reddito da considerare?
Quello dichiarato ai fini dell’IRPEF relativo all’anno precedente. Non si deve tenere conto delle pensioni sociali, di guerra, delle indennità accessorie di queste ultime e di tutte le indennità e assegni corrisposti ai ciechi civili, sordomuti e invalidi civili.
• Le autocertifiticazioni sono soggette a controlli fiscali?
Sì. Se queste risultano non veritiere, vengono recuperate le somme per le prestazioni indebitamente usufruite.
• I medicinali sono gratuiti o a pagamento?
I medicinali sono divisi in tre fascie: A (essenziali), B (di rilevante interesse terapeutico) e C (a pagamento per tutti).
Per la prima si paga il solo ticket-ricetta e per la seconda il 50% del prezzo di vendita.
• Quali spese deve sostenere chi è esentato dalla partecipazione alla spesa sanitaria?
Paga solo il ticket-ricetta per i farmaci della fascia A e B, per le analisi e le prestazioni specialistiche
• Quali spese deve sostenere chi ha un reddito superiore al limite sopraindicato per l’esenzione (70 milioni)?
Paga il ticket-ricetta per i farmaci della fascia A ed il 50% del prezzo per i farmaci della fascia B. Sono anche a suo carico le prestazioni specialistiche e diagnostiche nei limiti dei ticket esistenti, gli esami di laboratorio fino a L. 70.000, e le visite specialistiche per le quali paga una quota fissa di L. 26.400.